Adotta uno scrittore è il progetto del Salone Internazionale del Libro di Torino che mette al centro la promozione della lettura per formare giovani lettori attraverso l’incontro di studenti e studentesse con le migliori autrici e autori contemporanei.
Il progetto coinvolge tutti gli ordini: dalle scuole primarie alle secondarie, alle strutture detentive, alle università.
Il progetto, che nel 2024 è giunto alla XXII edizione, è reso possibile dalla Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte e della Liguria che lo sostiene sin dal suo esordio.
I libri sono il punto di partenza per stringere legami, scoprire complicità, coltivare un dialogo e parlare di storie. Gli autori e le autrici entrano nelle scuole e nelle strutture detentive per mostrare il lato vivo e dinamico dei libri, così che diventino uno strumento di conoscenza utile a tutti e tutte. L’obiettivo del progetto è creare un confronto proficuo tra autore e classe, un gruppo intimo, attraverso cui interrogarsi sul significato della letteratura e sui temi che i libri sollevano. Gli studenti e le studentesse ricevono gratuitamente una copia del libro dell’autore o autrice adottata.
Al termine di ogni edizione le scuole si danno appuntamento al Salone del Libro per una giornata finale di condivisione.
ll format ha riscosso un crescente successo e partecipazione negli anni e, oltre al Piemonte, è oggi realizzato in diverse regioni italiane. Grazie al progetto, nel corso degli anni sono state portate a termine 505 adozioni per un totale di 14.430 studenti e studentesse, dalla scuola primaria alle università fino agli istituti carcerari, coinvolgendo 300 tra gli autori e le autrici più importanti della letteratura italiana degli ultimi quarant’anni.
L’edizione 2024 coinvolge 40 istituti scolastici italiani: 9 scuole primarie (scuole elementari), 9 scuole secondarie di primo grado (scuole medie); 12 scuole secondarie di secondo grado (scuole superiori); 1 scuola superiore in ospedale (ovvero la Sezione Ospedaliera dell’Istituto Gobetti Marchesini Casale Arduino presso l’Ospedale Infantile Regina Margherita). Quest’anno sono 7 le classi attive presso Case di Reclusione e Case circondariali (nelle città di Torino, Ivrea, Alessandria, Saluzzo, Genova, Bologna, Reggio Calabria) e 1 classe presso un Istituto Penale Minorile (Istituto Penale Minorile Ferrante Aporti).
Per la prima volta partecipa una classe di minori stranieri non accompagnati e studenti recentemente arrivati in Italia che ancora non parlano la lingua italiana o la parlano poco (presso il Cpia 3, sede Castello di Mirafiori, Torino). E, sempre per la prima volta, sarà attivata un’adozione residenziale: l’autrice Giusi Quarenghi sarà ospite per una settimana ad Atena Lucana, in provincia di Salerno, per tenere gli incontri all’Istituto comprensivo Sala Consilina Viscigliete.
Nel corso degli anni sono state portate a termine 511 adozioni per un totale di 14.430 studentesse e studenti, dalla scuola primaria alle università fino agli istituti carcerari, coinvolgendo 331 tra gli autori e le autrici più importanti della letteratura italiana degli ultimi quarant’anni.
I video
Sul canale YouTube del Salone (playlist Adotta uno scrittore) sono disponibili le sei video-pillole “Si fa presto a dire Adotta”2023 (realizzate dal regista Fabio Ferrero con la partecipazione dello scrittore Raffaele Riba), un racconto emozionante dell’edizione 2023 attraverso l’esperienza di studentesse e studenti di sei istituti tra quelli aderenti al progetto.
Sempre su YouTube del Salone si può accedere alle video pillole “Si fa presto a dire Adotta” 2022 (realizzate con la scrittrice Giusi Marchetta) video che ripercorre i vent’anni di Adotta uno scrittore, un documentario di Fabio Ferrero, che, attraverso le parole e le voci di studentesse, studenti, autori e autrici, riproporrà i temi, le atmosfere e le riflessioni scaturite dal confronto e dalla lettura dei libri.